Normativa

Un processo di legislazione molto innovativo!

L’Italia è il primo Paese ad essersi dotato di una normativa specifica e organica relativa al c.d. equity crowdfunding.

Ciò è avvenuto a seguito di un processo portato avanti in maniera collaborativa (“open e collaborative legislation”), in cui chiunque fosse stato interessato ha avuto modo di fornire i propri commenti e le proprie valutazioni ai testi offerti in pubblica consultazione.

Un processo di legislazione, pertanto, molto “innovativo”.

La spinta è derivata anche dall’osservazione che in Italia, le aziende (prevalentemente di medio-piccole dimensioni) stanno incontrando molte difficoltà a reperire adeguate risorse finanziarie per il proprio sviluppo. Ciò avviene in maniera ancora più accentuata per le imprese costituite da poco (le “start-up”).

Un particolare tipo di start-up, quelle c.d. “innovative” è stato introdotto nel nostro ordinamento dal Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179 (convertito con la legge di conversione 17 dicembre2012, n. 221) recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese” (noto anche come “Decreto crescita bis”) agli artt. 25-32.

In sintesi il Decreto crescita bis ha:

  • disciplinato la «start-up innovativa»;
  • introdotto nel Testo Unico della Finanza:
    art.50 quinquies «gestione di portali per la raccolta di capitale per le start-up innovative»;
    art.100 ter «offerte attraverso portali per la raccolta di capitali»;
  • delegato a Consob la disciplina applicabile alla gestione dei portali ed alle offerte per la raccolta di capitale.

Consulta il Decreto Legge
[ andando direttamente agli articoli di interesse ]

Scarica la Gazzetta Ufficiale link: DL_181012_179.pdf
[ sul quale è stato pubblicato il Decreto Legge ]

Tale decreto ha assunto la valenza di una policy organica che ha identificato nel sostegno all’imprenditoria innovativa un nuovo approccio di politica industriale; policy che si è evoluta ed arricchita con successivi interventi normativi, il Decreto Legge 28 giugno 2013, n. 76 (noto come “Decreto Lavoro”, convertito con Legge del 9 agosto 2013, n. 99) e più recentemente il Decreto Legge 24 gennaio 2015, n. 3 (noto come “Investment Compact”, convertito con Legge del 24 marzo 2015 n. 33) che ha introdotto la categoria delle PMI “innovative” estendendo ad esse alcune delle agevolazioni previste per le start-up innovative.

In sintesi l’Investment Compact ha:

  • disciplinato la «pmi innovativa»;
  • introdotto alcune modifiche e novità nella disciplina delle start-up innovative.

Consulta il Decreto Legge
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Scarica la Scheda di sintesi della policy a sostegno delle PMI Innovative link: Scheda_sintesi_policy_PMI_Innovative_27_03_2015.pdf

Nel complessivo disegno del legislatore, l’equitycrowdfunding è visto come uno strumento che può favorire lo sviluppo delle start-up e delle PMI innovative attraverso regole e modalità di finanziamento in grado di sfruttare le potenzialità di internet.

La disciplina dell’equitycrowdfunding è contenuta nel regolamento del 26 giugno 2013 adottato dalla Consob, a seguito dell’emanazione del decreto crescita bis, con delibera n° 18592.

Tale disciplina è stata successivamente aggiornata dalla Consob con delibera n° 19520 del 25 febbraio 2016.

Il regolamento (citato in altre pagine di questo sito come “Regolamento Consob”), dal titolo “Regolamento sulla raccolta di capitali di rischio tramite portali on-line”, rappresenta il testo di riferimento per la disciplina dell’equity crowdfunding in Italia.

Consulta il Regolamento
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Scarica la Gazzetta Ufficiale link:GU_1622013.pdf
[ sul quale è stato pubblicato il Regolamento ]
Consulta la Gazzetta Ufficiale
[ sulla quale sono state pubblicate le modifiche deliberate dalla Consob il 24 febbraio 2016 ]

Se di interesse è possibile scaricare anche il Testo Unico della Finanza, ossia il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

Scarica il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 link dlgs58_1998.pdf
Consulta la guida di riepilogo dal sito Consob
Scarica la guida in versione .pdf link: equity_crowdfunding_v3.pdf
Scarica la guida in versione .ppsx link: equity_crowdfunding_v3.ppsx
Scarica il Decreto 30 gennaio 2014 – Incentivi fiscali all’investimento in start-up innovative link: decreto_30_gennaio_2014.pdf

Gentile utente,

Dall'11 novembre 2023, possono operare in Italia esclusivamente i gestori di portali di crowdfunding che hanno ottenuto l'autorizzazione ai sensi del Regolamento (EU)2020/1503 del 7 ottobre 2020 e sono iscritti nell'apposito registro di cui all'art. 14 del medesimo Regolamento, tenuto dall'ESMA.

Abbiamo già avviato la procedura di iscrizione nel nuovo registro, ma sino al suo completamento non sarà possibile avviare nuove campagne.

Nel frattempo, ti confermiamo che quanto sopra non incide in nessun modo sulle campagne già concluse e sui rapporti tra i proponenti e investitori, che rimangono regolati dai contratti stipulati.

Il nostro team è come sempre a tua disposizione per ogni chiarimento o informazione risultasse utile.